GravidanzaSono rimasta incinta di Lorenzo quando avevo 36 anni compiuti. Alla 17esima settimana il medico mi ha prescritto la curva da carico glicemico che è di prassi per le over 35. L’esame è un po’ fastidioso: è necessario bere, a digiuno, una soluzione a base di glucosio. Trascorsa un’ora si controlla il livello di glicemia, cioè di zuccheri, nel sangue. Dopo un’altra ora si fa un secondo controllo. Ma se si pensa che l’esame può salvare la vita al bambino, ogni fastidio passa in secondo piano.

Sono risultata subito positiva: diabete gestazionale. Non avevo nessun sintomo strano, ero tranquilla. La diagnosi mi è arrivata proprio tra capo e collo anche perché non avevo mai sofferto di diabete e nessuno in famiglia, almeno in apparenza, aveva mai avuto problemi di questo tipo. Ma il ginecologo mi ha spiegato che cambiando la dieta e lo stile di vita avrei potuto sotto controllo la glicemia, probabilmente senza dover ricorrere all’insulina.

 Queste le regole che ho seguito su suo consiglio:

  1. Ridurre il consumo dei carboidrati (pasta, riso e cereali, compresi pane, grissini, cracker, fiocchi e biscotti), ma anche delle proteine e dei grassi. Senza eccedere con le restrizioni caloriche per non togliere al bimbo i nutrimenti di cui ha bisogno per crescere.
  2. Fare cinque pasti al giorno: colazione, due spuntini tra metà mattina e meta pomeriggio, pranzo e cena. Così non c’è il tempo di sentire la fame.
  3. Iniziare i pasti con verdure cotte.
  4. Mai assumere carboidrati dopo le 17.
  5. Camminare 30 minuti ogni giorno, mantenendo un’andatura regolare.

In realtà non sono stata fortunatissima: sono rientrata il quel 20 per cento di donne che, nonostante il cambio di stile di vita, deve ricorrere all’insulina, perché il livello di glicemia non scende abbastanza. Per fortuna, a ogni ecografia, il bambino risultava crescere bene e questo mi rincuorava. Ho fatto iniezioni di insulina tutti i giorni fino alla nascita di Lorenzo. Che è nato, senza particolari problemi, un bel giorno d’estate e ha illuminato la mia vita.

Siccome chi ha sofferto di diabete gestazionale rischia che l’iperglicemia si ripeta negli anni, il medico mi ha consigliato di fare controlli periodici. Sono passati quattro anni e per ora è andato tutto bene!

Francesca

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