Katia chiede alle mamme dei bambini che frequentano la scuola elementare: “Devo iscrivere mia figlia in prima elementare, mi consigliate il tempo pieno o il modulo?”
I consigli delle mamme della Rete
- Donatella: modulo! Saranno più indipendenti alle medie. La scelta del tempo pieno comporta non fare i compiti a casa, perdendo in questo modo una condivisione interattiva tra genitore e figlio.
- Nora: ho due figli ed entrambi hanno fatto il tempo pieno per necessità lavorative della famiglia! La femmina ha affrontato meglio ma è arrivata in quinta stremata, non ne poteva più (dalla terza hanno iniziato con i compiti anche al pomeriggio) mentre il maschio era stremato già dopo il primo anno! Tornando indietro, sceglierei il modulo.
- Florinda: nel mio caso le maestre avevano fornito un chiarimento, dandomi tempo per scegliere. Il programma didattico è uguale per ambo i moduli. Quindi gli scolari che frequentano il tempo lungo hanno la possibilità di fare il tutto con più calma anche nel caso di bambini più lenti.
- Isadora: i miei figli frequentano il modulo e dal lunedì al venerdì 8.30 alle 12.30 con rientro pomeridiano, mentre il martedì e giovedì dalle 13.30 alle 15.45. Il sabato a casa niente compiti.
- Lorenza: per motivi di lavoro in casa mia figlia ha frequentato il tempo pieno e ciò era un enorme vantaggio: aveva pochi compiti e ottima formazione, tanto che si è laureata col massimo dei voti. Il sabato era libera, gran bella cosa condividere tutti insieme i pasti: un momento molto educativo!
- Gabriella: il mio è un punto di vista privilegiato, infatti sono madre e maestra, quindi dico: dipende. Per due dei miei figli il tempo pieno è stato il tempo ideale, per il terzo no. Dirlo a priori è difficile, ma in linea di massima sono a favore del tempo pieno.
- Esmeralda: per ragioni organizzative mi tornerebbe utile il tempo pieno. Ho un altro bimbo più piccolo che inizierà la frequenza della scuola materna, perciò con un viaggio li prenderei entrambi. Ma non so se lavorerò, quindi dover dare l’incombenza ai nonni di prendere una all'una e l'altro alle quattro mi darebbe fastidio.
- Carlotta: se la maggior parte opteranno per il tempo pieno io li manderei cosi resteranno uniti tra di loro, anche perché a quest'età è meglio stare in compagnia dei coetanei. Così alla sera in famiglia si potrà stare tutti insieme a giocare, ridere a disegnare.
- Miriana: ma così è impossibile dare un consiglio. Tutto dipende da cosa offre la scuola in questione e che differenza c'è tra i due moduli, ogni scuola è diversa. Ho optato per il tempo pieno perché tra le due offerte era la migliore e in altro istituto avrei scelto il corto. Fai bene la lista dei pro e contro e decidi, tenendo conto che sarà una scelta lunga ben cinque anni.
- Gloria: secondo me il tempo lungo è necessario solo per chi lavora, non certo per i bambini. La mia piccola frequenta la quinta elementare e ha sempre fatto 40 ore, perchè "vince la maggioranza", ma finalmente quest'anno sono riuscita a non iscriverla alla mensa, quindi la porto a casa (tra corse stratosferiche) dalle 12.25 alle 14.30 e vedo la differenza: è un'altra bambina. Non averci pensato prima!
- Primula: per me tempo corto. Sono bimbi lasciamoli spensierati ancora un po’, ne avranno tempo per stare chiusi in una scuola. Quindi, lasciamoli divertire: impegni e responsabilità rimandati tra qualche anno, almeno ora si godano il divertimento a casa il pomeriggio, sempre dopo i compiti però!
- Antonella: noi viviamo a Milano e abbiamo scelto il tempo pieno. Mia figlia esce alle 16.30 e al pomeriggio non fa compiti a casa. Solo nel fine settimana ha dei compiti da fare. Lei è molto contenta, perché le giornate organizzate. Impara a socializzare di più con gli altri
L'opinione