
Sapevo che il momento prima o poi sarebbe arrivato ed eccolo qui: mia figlia stava crescendo, aveva 10 anni, un piccolo accenno di seno e qualche pelo nella zona del pube. Non potevo rimandare. Mi ero preparata con metodo al momento “
Ti spiego le mestruazioni”. Volevo offrirle una spiegazione scientifica, esauriente, tranquillizzante. Eravamo sole in casa, una domenica mattina ed è andata più o meno così.
«Sara, tu sai che prima o poi avrai le mestruazioni come me…».
«Sì, speriamo fra molto tempo. Sai che la sorella di Martina le ha già! Che schifo!».
«Ma no, dai, non è uno schifo. È la natura che ci ha fatte così».
«Beh, non è certo bello perdere sangue e doversi mettere quelle schifezze di assorbenti».
«Effettivamente… però è bello diventare grandi. Le mestruazioni sono il segno che lo stai diventando. Capitano più o meno tra gli 11 e i 16 anni».
«Anche 16? Speriamo che a me arrivino così tardi!».
«Sono certa che se ti arrivassero così tardi saresti preoccupata. Perché in media arrivano prima, talvolta addirittura a 9 o 10 anni».
«Mamma, ma a cosa servono?».
«Sono il segno che una ragazza è diventata fertile. Non che a questa età sia il caso di pensare a un figlio, per carità, ma vuol dire che il corpo si organizza per accogliere un bambino in futuro. Devo spiegarti un po’ di anatomia per farti capire perché noi donne abbiamo le mestruazioni. Sei pronta per la lezione sull’apparato riproduttivo femminile?».
«Ok».
Ecco le cose che ho spiegato a mia figlia sull’APPARATO RIPRODUTTIVO FEMMINILE
UTERO
Tutte noi nella pancia abbiamo l’utero: un organo cavo che assomiglia a una pera a testa in giù (è lì dentro che crescono i bambini, perché l’utero ha la capacità di allargarsi tantissimo). Da questa sorta di pera, in alto, sia a destra sia a sinistra, escono due tubicini (le tube di Falloppio) lunghi da 12 a 28 centimetri che collegano l’utero alle ovaie. L’utero è rivestito da un tessuto che si chiama endometrio.
OVAIE
Sono due ghiandole, piccole ma importantissime, a forma di mandorla che si trovano alla fine delle tube di Falloppio: contengono migliaia e migliaia di uova (nella pubertà circa 300.000). Oltre a contenere gli ovuli, producono gli ormoni, che sono i messaggeri chimici del corpo: portano messaggi da una cellula all’altra per far funzionare bene il nostro organismo.
CERVICE
È la porta d’ingresso dell’utero (la punta della pera capovolta). Sta in basso, verso la vagina. Si chiama anche collo dell’utero ed è larga meno di 2 millimetri. È da lì che passa la testa del bambino durante il parto, grazie alle sua grande elasticità (si allarga fino a 10 centimetri).
VAGINA
È il canale che collega il collo dell’utero con l’esterno. Anch’essa è molto elastica. Si espande per contenere il pene (l’organo maschile) durante i rapporti sessuali, oppure il tampone o per far passare il bambino che nasce.
VULVA
È la parte esterna degli organi genitali (sì, quella che tra bambini di chiama farfallina, patatina, o in tanti altri modi). È formata da due pieghe di pelle coperte dai peli (le grandi labbra) e da altre due pieghe che circondano l’apertura della vagina (le piccole labbra).
«Hai capito, Sara, com’è fatta la parte del corpo che si chiama apparato riproduttivo femminile?».
«Più o meno».
«Tutta questa parte, e non solo, è coinvolta nel ciclo mestruale, in cui è fondamentale la produzione di diversi ormoni. Adesso te lo spiego».
IL CICLO MESTRUALE
Nel nostro cervello c’è una ghiandola che si chiama ipofisi e produce due ormoni, l’FSH (follicolo-stimolante) e l’LH (luteinizzante). Il primo serve a far giungere a maturazione il follicolo, una specie di sacchetto che contiene la cellula uovo, e a stimolare lo stesso follicolo a produrre gli estrogeni (gli ormoni che rigenerano la mucosa uterina che si sfalda durante le mestruazione).
Quando un ovulo è maturo, l’ovaio manda un messaggio all’ipofisi affinché produca un altro ormone, la luteina, che provoca l’uscita dell’ovulo dall’ovaio. Nel frattempo la parete dell’utero (l’endometrio) diventa più spessa per poter accogliere eventualmente l’ovulo fecondato. Questa fase si chiama ovulazione e dura in media 14 giorni.
Quando l’ovulo esce dall’ovaio, scende lungo la tuba di Falloppio fino all’utero. Si lascia dietro il guscio in cui viveva, il follicolo che si trasforma in corpo luteo. Questo fa produrre un altro ormone, il progesterone. Se in questo suo viaggio, l’ovulo non è fecondato da uno spermatozoo e, quindi, non inizia una gravidanza, l’endometrio si distacca dall’utero e viene eliminato sotto forma di sangue. Questa fase di chiama mestruazione e dura in media 3-6 giorni.
A questo punto il corpo avvisa l’ipofisi che gli estrogeni sono di nuovo bassi e il ciclo ricomincia.
Ogni donna è diversa e la durata del ciclo varia. La durata media dell’intero ciclo è di 28 giorni, ma avere le mestruazioni ogni 21-35 giorni è considerato normale. All’inizio non sempre il ciclo è regolare.
«Tutto chiaro, Sara?».
«Non mi ricorderò mai tutte queste cose!».
«Normale: ho dovuto ristudiarle anch’io per potertele spiegare bene. Ma non è questo importante. L’importante è che tu capisca che diventare donna è bello e dentro ognuna di noi avvengono cose segrete e anche un po’ fastidiose, ma stupende, perché sono all’origine della vita umana».
Alessandra
L'opinione