Occhi spaventati, bocche ammutolite. Di fronte alle terribili notizie di attentati terroristici, che ormai si susseguono da mesi, bambini e ragazzi si sentono spaventati e confusi. Non possiamo ignorare le loro paure. Non possiamo eludere le loro domande. Ma come rispondere senza aggiungere ansia all’ansia? Ecco alcuni consigli per genitori e insegnanti, elaborati dagli esperti di Telefono Azzurro, l'Associazione nata nel 1987 con lo scopo di difendere i diritti dell'infanzia, sempre in prima linea nella tutela dei minori.
1. Accogliete domande e paure: a partire da quello che esprimono e dalle loro curiosità, sentitevi liberi di chiedere cosa ne pensano, cosa ne pensano i loro amici e se ne hanno già parlato con qualcuno.
2. Aiutateli a tornare alla routine: continuate con la vita di tutti i giorni. Ricordate loro che nel mondo c’è ancora bontà, anche negli atti più semplici.
3. Prestare attenzione a sentimenti ed emozioni: comunicate loro che è assolutamente comprensibile provare forti sentimenti di ansia o paura quando si viene a conoscenza di eventi come questi.
4. Tranquillizzateli: dopo averne parlato, ricordate loro che sono al sicuro.
5. Coinvolgeteli: non vanno in alcun modo ostacolate le iniziative del bambino, il suo desiderio di essere altruista con atti di solidarietà o gesti simbolici: in queste occasioni si può riscoprire la forza dello stare insieme
6. Rivolgetevi a degli esperti: sia bambini che ragazzi e adulti possono chiamare la linea gratuita 1.96.96 o scrivere awww.azzurro.it/chat
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