Conversazione tra un marito (M) e uno psicologo (P)
P: Cosa fa per guadagnarsi da vivere, signor Roberto?
M: Lavoro come contabile in una banca.
P: Sua moglie?
M: Non lavora. Lei è una casalinga.
P: Chi prepara la colazione per la sua famiglia?
M: Mia moglie, visto che non lavora.
P: A che ora di solito si sveglia sua moglie?
M: Si sveglia presto perché deve apparecchiare, organizzare il pranzo per i bambini, assicurarsi che siano ben vestiti e pettinati, se hanno bevuto il latte e mangiato, e se si sono lavati i denti.
P: Chi accompagna i suoi figli a scuola?
M: Mia moglie, visto che lei non lavora.
P: Dopo aver portato i suoi figli a scuola, cosa fa sua moglie?
M: Va al supermercato o a pagare le bollette o a fare altre commissioni per la famiglia. Una volta tornata a casa, deve pensare al pranzo. Riordina la cucina e poi si occupa della lavanderia e delle pulizie di casa. Sa com'è?
P: La sera, dopo essere tornato a casa dall'ufficio, lei cosa fa, Roberto?
M: Riposo, ovviamente. Beh, sono stanco dopo aver lavorato tutto il giorno in banca.
P: Cosa fa sua moglie di sera?
M: Prepara la cena, serve i miei figli e me, lava i piatti, ordina ancora una volta la casa. Aiuta i bambini a prepararsi a dormire, controlla che si lavino i denti...
Questa è la routine quotidiana di molte donne in tutto il mondo, inizia la mattina e continua fino ed oltre la notte... Questo si chiama "non lavorare"?
Essere la "padrona di casa" non richiede diplomi, ma significa ricoprire un ruolo chiave nella vita familiare, purtroppo ancora non riconosciuto a sufficienza.
Apprezzateci e ringraziateci cari mariti, figli, fratelli perché anche se siamo "solo" casalinghe, lavoriamo più di voi. E dopo averci apprezzate e ringraziate, dateci una mano: siamo ben felici di dividere con voi il lavoro domestico!