Ieri sera non avevo proprio voglia di cucinare. Ma di mangiare qualcosa di buono sì. L’idea giusta è arrivata alla svelta: una frisella! L’ho pescata tra i ricordi di bambina. Era uno dei piatti forti della mamma, quando anche lei di accendere il fuoco non ne voleva sapere. Mentre le papille gustative erano già in moto, ho lavato i pomodorini (l’ideale sono i Pachino, più saporiti), li ho tagliati a pezzetti, senza eliminare i semi, e li ho conditi con olio extravergine d’oliva, uno spicchio d’aglio (intero, serve solo per profumare) e basilico fresco, tanto. Il sale? Se volete, un pizzico, io sono abituata a non usarlo. Ecco, la cena era praticamente pronta. Sì, perché a questo punto è bastato bagnare le friselle con acqua, metterle in un piatto e ricoprirle con il condimento preparato. Mia figlia maggiore ha divorato la sua in pochi bocconi. Lo dico perché non mangia pomodori crudi neanche sotto tortura. Ma tagliati così, a pezzettini, le piacciono. Solo un consiglio: usate ingredienti di prima qualità e preferite le friselle integrali: sono più buone (giuro!), oltre che maggiormente nutrienti.
Caterina
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