Cipriana Dall'Orto, GiornalistaUn tempo i bambini li portava la cicogna. Oggi molti bambini li porta il mare. Li riversa su spiagge straniere e, se per tutti bambini del mondo il destino è ignoto, per questi lo è ancora di più.  Su quelle spiagge potranno rinascere, come fossero partoriti una seconda volta. O potranno morire, come è successo ad Alan, il profughino siriano la cui foto ha fatto il giro del mondo. Alan aveva due anni, o tre, a seconda di quello che scrivono i giornali. La sua età non è certa, mentre è certa la fine della sua piccola vita. La sua mamma e il suo fratellino sono annegati con lui, resta un padre sconfitto.

Cipriana Dall'Orto, GiornalistaUn tempo i bambini li portava la cicogna. Oggi molti bambini li porta il mare. Li riversa su spiagge straniere e, se per tutti bambini del mondo il destino è ignoto, per questi lo è ancora di più.  Su quelle spiagge potranno rinascere, come fossero partoriti una seconda volta. O potranno morire, come è successo ad Alan, il profughino siriano la cui foto ha fatto il giro del mondo. Alan aveva due anni, o tre, a seconda di quello che scrivono i giornali. La sua età non è certa, mentre è certa la fine della sua piccola vita. La sua mamma e il suo fratellino sono annegati con lui, resta un padre sconfitto.

Alan, profugo siriano, morto in mareVoci commosse si sono alzate da ogni parte del globo ma, finite le lacrime, quelle vere e quelle di coccodrillo, sorge la domanda: che cosa si farà perché simili tragedie non succedano più? Il problema, a mio parere, non è politico, economico, sociale. Prima di tutto è umano. Politica, economia e istituzioni sociali vengono dopo, a trovare la soluzione. Ma poiché, ripeto, il problema è prima di tutto umano, qualunque siano le strategie che si adotteranno, per questa enorme folla di migranti, specialmente per i bambini, dovrebbe far da guida un pensiero materno.

Alan, profugo siriano, morto in mareVoci commosse si sono alzate da ogni parte del globo ma, finite le lacrime, quelle vere e quelle di coccodrillo, sorge la domanda: che cosa si farà perché simili tragedie non succedano più? Il problema, a mio parere, non è politico, economico, sociale. Prima di tutto è umano. Politica, economia e istituzioni sociali vengono dopo, a trovare la soluzione. Ma poiché, ripeto, il problema è prima di tutto umano, qualunque siano le strategie che si adotteranno, per questa enorme folla di migranti, specialmente per i bambini, dovrebbe far da guida un pensiero materno.

Una buona madre accoglie, cura, protegge le sue creature, ma le fa anche crescere fino a renderle libere.

Una buona madre non è ipocrita, distingue il bene dal male, corregge, o cerca di farlo, chi viene su storto, sa persino cacciare  di casa il figlio che sbaglia. Ma non lo respinge a priori.

Una buona madre nutre il corpo e lo spirito di chi ha messo al mondo, quindi sostiene, comprende, dialoga.

Una buona madre si batte per la sopravvivenza dei suoi cuccioli, è pronta a rischiare la propria vita per loro. Ma perché loro, poi, diventino responsabili e vivano una vita onesta e dignitosa.

Ecco i Paesi ricchi, con la politica, l’economia e le istituzioni sociali, dovrebbero trasformare l’esodo che li sta investendo da una tragedia a un’occasione di vita responsabile, onesta e dignitosa.  È impossibile? Almeno ci provino! A noi cittadini il compito di rivolgere a questa gente, che oggi sono i bambini del mondo, bisognosi di tutto, un pensiero materno.

Cipriana Dall’Orto, giornalista

Di Cipriana Dall'Orto leggi anche:

Le mamme cattive esistono

Basta ipocrisie: il genitore perfetto non esiste

Procreazione assistita: la capacità di autolimite

Fare la mamma non è divertente? Dipende

Du is megl che uan (coppie gay e adozioni)

Ci voleva una mamma

Chi dice mamma… deve stare attento a quel che dice

Pietà per la mamma di Yara

il meglio del web

  • Video
  • Barzellette
  • Emozioni

Il papa e l'autista

Dopo aver caricato tutti i bagagli del Papa nella limousine, l’autista nota che Sua Santità sta ancora aspettando sul marciapiede.
“Mi scusi, Vostra Eminenza,” dice l’autista, “Vorrebbe per favore sedersi in modo che possiamo andare?”“Beh, per dirti la verità” risponde il Papa, “Non mi fanno mai guidare in Vaticano e oggi ne ho davvero voglia.” 

Continua a leggere

Leggi tutte le barzellette

La saggezza di un padre

Una sera un papà, vedendo il figlio ventenne un po’ giù di morale, decise di raccontargli una storia:
"Un giorno, quando io ero piccolo, il cavallo di un contadino che abitava vicino alla mia casa, cadde in un pozzo grande e profondo. Il cavallo non riportò alcuna ferita, ma non riuscendo a venir fuori con le proprie forze, si mise a nitrire forte. Il contadino si precipitò subito e provò in ogni modo ad aiutare il suo povero cavallo. 

Continua a leggere

RACCONTACI LA TUA ESPERIENZA

Dubbi sui prodotti omeopatici? Ti rispondono gli esperti

 Inviaci la tua domanda, ti risponderanno medici e farmacisti.

 

 

archivio: Blog - l'opinione

QUI CI SIAMO STATI blog

L'ABBIAMO PROVATO blog

IN CUCINA CON LE MAMME DELLA RETE

LA PAROLA AI PAPA'

STORIE DI MAMME